incisore
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Santa Dorotea, il cesto di rose e mele
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Dorotea
era una giovane donna che, sul finire del III secolo, viveva a Cesarea,
in Cappadocia, in cui stava fiorendo una delle prime comunità
cristiane. Abbracciata la fede in Cristo e per non abbandonare la sua
devozione, affrontò, con coraggio e fermezza, la persecuzione e il
martirio. Mentre veniva condotta al patibolo, Dorotea mantenne la
promessa che aveva fatto tempo prima al giudice Teofilo che, nel
condannarla alla morte per decapitazione, l’aveva sfidata dicendo:
“Mandami delle rose e delle mele dal Paradiso”. Così, poco prima di
essere uccisa, il giudice si vide recapitare da un angelo, in pieno
inverno, un cesto con rose e mele. Immediatamente anche lui credette in
Cristo e per questo subì il suo stesso supplizio. Santa Dorotea, il
cui nome in greco significa “dono di Dio”,
è colta, nell’atto di deporre, sulla sacra mensa, proprio di quel cesto
di rose e mele, suo principale attibuto, come se nel gesto
dell’offerta staccase da sé la parte più profonda della sua anima.
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