incisore
|
|
|
San Dionigi di Parigi, la testa
|
|
|
San Dionigi sembra non avere simbolo
ma in realtà è la sua stessa testa, che ha tra le mani, ad essere il suo caratteristico emblema. Il
santo è stato vescovo di Parigi (Saint Denis) e martirizzato a Montmartre
(Monte del martirio) nella seconda
metà del III secolo d.C. È un santo cefaloforo,
cioè un santo di cui si narra nelle
agiografie che, dopo la decapitazione, avrebbe raccolto la propria testa
mozzata, reggendola con le mani. La postura dell’immagine del santo, goticamente paludato sotto un nero mantello, con un piede puntellato su un basso parapetto di pietra, è un richiamo diretto al San Floriano
di Francesco del Cossa, che era collocato nello scomparto sinistro in alto del Polittico
Griffoni. Il santo regge sul ginocchio destro
il proprio capo con mitra vescovile e maschera antigas. Di fronte alla devastante repressione
romana, i primi cristiani furono dei
combattenti non violenti di smisurato coraggio e dovettero affrontare le mortifere e velenose persecuzioni di un nemico che non riusciva a
capire le ragioni profonde della loro fede. La maschera di San Dionigi è a sua
volta il simbolo di questa paziente e
ferma resistenza cristiana, che permetterà alla nuova religione di trionfare
sui persecutori.
|
|
|