Carlo Somaschini - incisore- San Dionigi, la  sua testa

incisore



Simboli e santi

Note dell'autore



San Dionigi, la sua testa



 

San Dionigi sembra non avere simbolo ma in realtà è la sua stessa testa, che ha tra le mani, ad essere il suo caratteristico emblema. Il Santo è stato vescovo di Parigi (Saint Denis) e martirizzato a Montmartre (Monte del martirio) nella seconda metà del III secolo d.C. È un santo cefaloforo, cioè un Santo di cui si narra  nelle agiografie che, dopo la decapitazione, avrebbe raccolto la propria testa mozzata, reggendola con le mani. La postura dell’immagine del Santo, goticamente paludato sotto un nero mantello, con un piede puntellato su un basso parapetto di pietra, è un  richiamo diretto al San Floriano di Francesco del Cossa, che era collocato nello scomparto sinistro in alto del Polittico Griffoni. Il Santo regge sul ginocchio destro il proprio capo con  mitra vescovile e maschera antigas. Difronte alla devastante repressione romana,  i primi Cristiani furono dei combattenti non violenti di smisurato coraggio e dovettero affrontare le mortifere e velenose persecuzioni di un nemico che non riusciva a capire le ragioni profonde della loro fede. La maschera di San Dionigi è a sua volta il simbolo  di questa paziente e ferma resistenza cristiana, che permetterà alla nuova religione di trionfare sui persecutori.