Carlo Somaschini - incisore - San Floriano, la macina

incisore


San Floriano, la macina


 


Altro caso di ipertrofia del simbolo, osservato in Santa Margherita, si trova nell’incisione dedicata a San Floriano. Il soldato dell’esercito romano č stato gettato nel fiume con una  macina da mulino al collo nell’alta Austria, per aver difeso i Cristiani. La macina č diventata una mastodontica coppia di ruote di frantoio in preda ad un irrefrenabile moto inerziale, che porterą  il Santo alla tragica fine. La scena descritta, per l’ambientazione (il ponte in tronchi di legno e il fiume), č un debito esplicito al Martirio di San Floriano di Albrecht Altdorfer, anche se in questa non c’č traccia della rassegnata accettazione del Santo nella sua giovanile nuditą. Nella scena c’č una ambiguitą di fondo. Un legionario č trascinato dal moto invincibile delle possenti macine a cui č del resto vincolato ma, nello stesso tempo, non si sa se cerchi disperatamente di governarne in qualche modo il moto o invece lo assecondi, conscio del suo destino, verso la tragica fatalitą che lo aspetta. L’ambiguitą forse deriva dal fatto che nel sacrificio dei Santi, per noi moderni, č difficile distinguere tra una Imitatio Christi portata alle estreme conseguenze e la tragica e mistica pulsione verso l’immolazione e l’annullamento di sč.