incisore
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Altro caso di ipertrofia del simbolo osservato in Santa Margherita, si trova nell’incisione dedicata a San Floriano. Il soldato dell’esercito
romano č stato gettato nel fiume con
una macina da mulino al collo nell’alta
Austria, per aver difeso i cristiani. La macina č diventata una mastodontica
coppia di ruote di frantoio in preda ad un irrefrenabile moto inerziale, che
porterą il santo alla tragica fine. La
scena descritta per l’ambientazione (il ponte in tronchi di legno e il fiume) č
un debito esplicito al Martirio di San Floriano di Albrecht Altdorfer, anche
se in questa non c’č traccia della rassegnata accettazione del santo nella sua
giovanile nuditą. Nella scena c’č una ambiguitą di fondo. Un legionario č
trascinato dal moto invincibile delle possenti macine a cui č del resto
vincolato ma, nello stesso tempo, non si sa se cerchi disperatamente di
governarne in qualche modo il moto o invece lo assecondi, conscio del suo
destino, verso la tragica fatalitą che lo aspetta. L’ambiguitą forse deriva dal
fatto che nel sacrificio dei santi, per
noi moderni, č difficile distinguere tra una
Imitatio Christi portata alle estreme
conseguenze e la tragica e mistica pulsione
verso l’immolazione e l’annullamento di sč. |
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