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Anche nella incisione di Santa Barbara
il suo simbolo, una la torre cilindrica,
domina la scena. Nella torre, lei bella, vergine e votata solo a Dio, l’aveva
rinchiusa il padre Dioscoro, fanatico pagano, che la denunciò al governatore romano per sua
fede indomabile. Dopo inenarrabili sevizie e patimenti, è lo stesso genitore a
sferrare il colpo di spada che la decapiterà. Appena la testa di Barbara cade
in terra, un fulmine seguito da un enorme boato, incenerisce padre scellerato.
Per questo è considerata la protettrice degli artiglieri, dei vigili del fuoco
e dei minatori ed è per questo che i depositi di munizioni portano
il suo nome.
Nella incisione, la santa sembra
essere nel mezzo di un lotta cruenta con la torre nella quale è stata segregata dal genitore. Armata
di quella stessa spada con cui sarà
giustiziata come cristiana, si apre un varco tra le due parti che stanno per
cedere alla sua spinta poderosa. Ma la sua testa è essa stessa una torre a
ricordare che, anche se Barbara riuscirà nel suo intento, dovrà fare i conti
con un nemico ‘interno’, altrettanto solido
e resistente quanto la sua prigione. |
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