Polyhymnia, Muse
of Sacred Poetry
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Polimnia,
è la
più giovane delle sorelle e Musa degli inni sacri, ma anche dell’azione
scenica complessa che
è musica, poesia e danza insieme, a dar
l’esempio di quanto erano molteplici le sfere
di influenza delle dee. Certo è la
più misteriosa, la più appartata e solitaria, di cui non si conosce
alcun vero attributo. Nella incisione è nelle vesti di una giovane
sacerdotessa paludata in un nero mantello e
nella mano tiene un foglio con i testi delle sue creazioni. È colta nello spazio scoperto e colonnato che
precede l’ingresso al tempio, in cui forse i
suoi canti sacri saranno intonati. Il suo
è stato un lungo viaggio che l’ha
portata in una valle isolata, tra vette montane vicino alla sede stessa degli Dei. |
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