incisore
|
|
|
|
|
San Longino era
il centuriore romano presente alla morte di Cristo sulla croce. Per abbreviarne
l'agonia, anzichè spezzare le ossa delle gambe come prescriveva la legge,
Longino, come atto di pietà e per accertarne il decesso, preferisce colpire il
costato di Gesù con la punta della sua lancia. Dalla ferita esce del sangue che per
miracolo lo guarisce da una infermità agli occhi. Il santo abbraccia la fede
cristiana e secondo una leggenda diventa evangelizzatore in Cappadocia e per
questo subisce il martirio venendo decapitato.
Tradizionali attributi del santo sono la lancia, che si trasformerà nei secoli
in una leggendaria reliquia e l'elmo, come si può osservare, tra le tante rappresentazioni, nella
colossale statua che il Bernini gli ha dedicato in Vaticano. Nell'incisione il simbolo si è
moltiplicato a dismisura e da attibuto si è trasformato in strumento di un atroce
martirio per il santo o di quel che rimane di
lui, una specie di vuoto guscio mortale, abbandato vicino a quella croce che ha segnato per sempre il
suo destino. |
|